” Usa lo strumento più semplice possibile. Ogni volta che iniziamo ad utilizzare strumenti che sono molto più complessi di ciò che in realtà ci serve, aggiungiamo sprechi e burocrazia inutile al nostro processo di miglioramento “
Jamie Flinchbaugh
Organizzazione e Qualità sono due parole positive, che certamente ogni imprenditore gradisce poter menzionare nella descrizione della propria azienda.
Ma basta essere certificati per poter essere certi di lavorare in Qualità e quindi anche in maniera organizzata? La risposta si intuisce ed è no.
Quindi ci si deve chiedere in quale semplice modo l’imprenditore può essere certo che la sua azienda davvero lavori in Qualità.
La risposta è che un imprenditore deve avere a suo supporto un buon “Cruscotto degli Indicatori”, che è una tabella di agevole lettura, una sintesi in foglio A3, contenente numeri associati ai propri processi aziendali.
La percentuale di fatturato per agente è un esempio di Indicatore che misura una parte del processo Commerciale.
Il margine di guadagno su un prodotto è un esempio di Indicatore del processo gestionale.
La soddisfazione del Cliente, le Non Conformità di produzione, i difetti, e così si potrebbe andare avanti con molti altri esempi.
Ma ogni azienda ha una decina di indicatori chiave da individuare e da tenere sotto controllo.
Non troppi, perché la loro misurazione comporta un po’ di lavoro, anche se con l’uso dei fogli Excel si tratta di pochi minuti.
E comunque una oculata scelta degli Indicatori è essenziale, poiché è su questi indicatori che la Direzione si baserà per prendere decisioni su attività migliorative. Es: potrà decidere di dovere agire su un fattore di acquisto o su un prezzo di vendita o su un macchinario o una risorsa umana in produzione.
Sono azioni che portano a cambiamenti, quindi il cuore del processo del miglioramento continuo aziendale.